Qual è Superficie di Monaco?
Il famoso principato, situato nel cuore della Costa Azzurra ea pochi chilometri dall'Italia, non smette mai di attrarre cittadini da tutto il mondo. Il suo ambiente di vita idilliaco, la varietà delle sue infrastrutture economiche e culturali, così come la sua influenza artistica e sportiva internazionale, fanno di Monaco una destinazione privilegiata, una terra di opportunità. Ecco alcune informazioni sulla geografia di base per conoscere la Rocca più emblematica del Mediterraneo.
Il secondo stato più piccolo del mondo
Il territorio
Con una superficie totale di 208 ettari, pari a poco più di 2,08 km², il Principato di Monaco è il secondo stato più piccolo al mondo, dopo il Vaticano, enclave della Santa Sede a Roma. Il territorio è recentemente aumentato di 0,06 km² grazie all'inaugurazione del nuovo eco-quartiere Mareterra Monaco il 4 dicembre 2024. Il territorio si estende per oltre 4 chilometri di costa (4.100 metri), diviso tra il porto e le spiagge. La profondità del territorio nazionale, ossia la distanza tra la costa e il confine francese, varia tra 350 e 1.050 metri. Il punto più alto della città-stato raggiunge oltre 164 metri sul versante del Monte Agel, mentre l'altitudine media attorno al Palazzo del Principe è di circa 60 metri sul livello del mare.
Il confine con la Francia si estende per 5,5 chilometri, e Monaco confina con i comuni di Beausoleil, Cap d’Ail, Roquebrune-Cap-Martin e La Turbie.
Informazioni sulla popolazione
Indipendente dall'Italia dal 1297 e dalla Francia dal 1814, lo stato monegasco è entrato a far parte del Consiglio d'Europa nel 2004. Con oltre 39.000 abitanti nel 2022, il principato è il più densamente popolato del mondo, molto più avanti di Singapore, Bahrain , Malta e Taiwan. I monegaschi rappresentano circa un quarto della popolazione di Le Rocher, con circa 8.000 abitanti. Le altre due nazionalità più rappresentate sono quella francese (9.000 abitanti) e quella italiana (8.000). In totale, 139 nazionalità convivono in città. Le tre lingue più parlate sono il francese, l'italiano e l'inglese. A scuola, i giovani monegaschi possono imparare la lingua locale parlata dai loro antenati e che a volte si sente ancora tra le bancarelle del mercato di Condamine. Come in Europa, qui si paga in euro, moneta ufficiale dal 1 gennaio 1999.
Un'area ristretta ma ottimizzata
Un vasto parco edilizio e molte infrastrutture
Nonostante le sue ridotte dimensioni, il territorio monegasco è stato ottimizzato per ospitare un massimo di infrastrutture per soddisfare i vari bisogni della sua popolazione. C'è il Princess Grace Hospital vicino al Giardino Esotico, o la prestigiosa Università Internazionale di Monaco (IUM), la maggior parte dei cui corsi sono tenuti in inglese. L'Accademia di Musica, l'Accademia di Danza Classica e la Scuola Municipale di Arti Plastiche simboleggiano l'immancabile ambizione artistica della società monegasca e del suo governo. Il suo programma immobiliare non è da meno, poiché è indiscutibilmente uno dei più ambiziosi al mondo. Ha una quota significativa di immobili nuovi o in costruzione. Nell'elenco degli edifici più famosi troviamo il Millefiori, One Monte Carlo, il Mirabeau, il Park Palace ou la Tour Odéon. Qui la tutela dei cittadini è una delle più rigorose al mondo.
Un'area in piena espansione
Da diversi anni il governo monegasco ha moltiplicato le iniziative per estendere la sua area, in particolare sul mare, così, tra il governo del principe Ranieri e quello del principe Alberto, è già riuscito ad estendere la sua area di 40 ettari, compreso lo sviluppo di un nuovo porto. Il progetto di costruzione del quartiere di Fontvieille e quello di Larvotto risalgono agli anni 60. Quest'ultimo fu realizzato vicino al confine con la Francia, nei pressi di Roquebrune Cap Martin, sotto l'egida del principe Ranieri III. Nel 2003 la costruzione di una nuova diga ha consentito la creazione di un nuovo parcheggio, alloggi e due nuovi terminal traghetti. Nel 2006 il principe Alberto II ha inaugurato un nuovo progetto di estensione nel Mediterraneo. L'obiettivo è quello di consentire l'emergere di uno spazio di 6 ettari. L'ultimo progetto di ampliamento ad oggi darà vita a un nuovo quartiere, il Anse du Portier, nell'anno 2025.
Un'area piccola ma ricca di simboli
Luoghi iconici del Principato
Il quartiere di Monte Carlo è senza dubbio il più iconico del Principato di Monaco, da cui è diventato quasi inseparabile. Il Carré d'Or, il suo casinò ei suoi hotel di lusso ne fanno uno dei luoghi più glamour del mondo. Non è un caso che lo stesso James Bond, nelle vesti di Pierce Brosnan, trascorre del tempo lì nel film GoldenEye. Nel distretto di Monaco-Ville, intorno alla Rocca, troviamo il Palazzo del Principe, la cattedrale di Notre-Dame-Immaculée e il Museo Oceanografico, il cui consiglio di amministrazione è stato in particolare diretto per più di 30 anni dal comandante Cousteau. Oggi il Museo Oceanografico è diventato un luogo d'eccellenza per la protezione della fauna sottomarina del Mediterraneo.
Un'influenza che trascende i confini
L'area monegasca viene sfruttata durante uno degli eventi sportivi più seguiti e apprezzati al mondo: il Gran Premio di Formula 1 di Monaco, membro della Triple Crown, che si svolge in pieno centro. Una vera festa per gli appassionati di sport motoristici di tutti i paesi, questo GP ha quasi un secolo di storia. Ben noto ai francesi, lo Stade Louis-II, situato nel quartiere di Fontvieille, è la sede della squadra di calcio AS Monaco, più volte vincitrice del campionato francese e spesso nota per le sue carriere nelle varie Coppe dei Campioni d'Europa. La partita della Supercoppa Europea di Calcio si è giocata ogni anno tra il 1998 e il 2012. Tutti questi eventi sportivi internazionali contribuiscono a valorizzare il territorio monegasco e ad accrescerne la reputazione.
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